É come andare su una giostra. L’inizio é eccitante, un vortice di emozioni, ma dopo qualche minuto la giostra rallenta, continui a vedere le stesse cose, ma ti senti un pó piú spento perché sai che, prima o poi, ti toccherá scendere, e qualcun altro prenderá il tuo posto.
Mi sento cosí, sto per scendere da una giostra che si chiama “Costa del Sol”.
Si lasciano posti, persone, anche ricordi…perché spesso ti ricordi di un qualcosa solo quando ci passi affianco. Ed io ho paura di dimenticare. Ho lasciato un pó di me qui, per lasciare spazio nel mio cuore e portarmi un pó di “lei”.
É difficile prendere e partire, ricominciare da zero. Cancellare la tua vita e reinventarne un’altra. Si spera sempre che il cambio porti a qualcosa di meglio; e lo spero anch’io.
É un groviglio di emozioni: dispiacere, curiositá, paura, agitazione, nostalgia, euforia. E si susseguono in questo modo. É una montagna russa interiore, dove si passa dal pensiero piú positivo del mondo a quello piú sfavorevole.
Prometto a me stessa di non guardare indietro, di pensare al futuro; ogni tanto trucco i miei pensieri per dargli un bell’aspetto, credendo in questo modo di ingannarmi da sola. A volte ci riesco, altre volte meno.
Si cambia Paese, si ritorna alle origini. E come dice una canzone di Macaco “Volver al origen no es retroceder, quizás sea andar hacia el saber”. Mio caro Macaco, spero davvero tu abbia ragione!!!