Truffe a Bangkok

TRUFFE A BANGKOK

Viaggiare è sicuro? Si, ma sempre con le giuste precauzioni. Bisogna studiare bene il posto, conoscere le sue zone, ed è di primordiale importanza venire a conoscenza delle cose più spiacevoli che succedono ai turisti; non per impressionarci e cambiare idea, ma per evitare che certe situazioni spiacevoli accadano anche a noi.

Prima di partire si fa l’errore di cercare solo le cose belle e positive (io in primis): cosa visitare, dove andare a mangiare, che hotel scegliere. Ma conoscere anche gli  aspetti più spiacevoli, ci mette nella condizione di aprire gli occhi e vivere la nostra avventura in modo più consapevole.

Alcune cose che elencherò le ho vissute in prima persona. Altre le ho lette su internet.

 

ATTRAZIONI TURISTICHE CHIUSE

Ero appena atterrata a Bangkok, stanca e scombussolata. Andai in hotel per posare lo zaino e decisi di uscire immediatamente, per visitare un tempio che era a 5 minuti di distanza. Da premettere che proprio prima di uscire, avevo visto gli orari del tempio, per accertarmi che fosse aperto, dato erano le 2-3 del pomeriggio.

Neanche il tempo di girare l’angolo, per vedere che strada prendere, che un signore che era seduto, si avvicina a me. Voleva sapere dove stessi andando. Me lo chiese in un inglese quasi perfetto.

Pensavo “Ok, ha visto che ho l’aria smarrita, mi vorrà aiutare, che gentile”. Quando gli dissi che volevo andare al Wat Saket, mi rispose che era chiuso perché apriva solo la mattina e mi “consigliò” un itinerario alternativo. Mi chiese se avevo una mappa cartacea e, con una penna sbucata dal nulla, iniziò a pasticciare la mia cartina, per poi indicarmi il tuktuk di un suo amico, che mi avrebbe accompagnato. Sapevo che c’era qualcosa che non quadrava. Quindi non accettai il suo invito e continuai per la mia strada. Indovinate un po’… Il tempio era aperto.

 

DARE DA MANGIARE AI PICCIONI

Stavo andando al Palazzo Reale, quando passando per un viale alberato, vedo due donne che stavano dando da mangiare a dei piccioni, decine di piccioni. Chiamavano la mia attenzione, ma abbassai lo sguardo e feci finta di niente. Si avvicinarono con dei sacchetti di mangime per uccelli. Volevano che dessi da mangiare ai piccioni. Dissi di no, continuando a camminare, ma insistettero. Mi aprirono la mano e mi buttarono del cibo dentro. Mi fecero il gesto di buttarlo a terra. 

Io sinceramente non stavo capendo nulla. Buttai a terra il mangime e continuai a camminare.

Le facce di queste 2 donne passarono da sorridenti a serie e ostili. Alla fine capii che quello che volevano erano soldi in cambio. Diedi dei Baht a una di loro, ma anche l’altra signora voleva la sua parte.

Fu una situazione abbastanza spiacevole da vivere e che non auguro a nessuno.

P.S. Era il secondo giorno a Bangkok. Il pomeriggio precedente il signore che mi disse che il tempio era chiuso, e la mattina successiva, questo. Per farvi capire che le truffe possono accadere una dietro l’altra.

 

VIAGGIO IN TUKTUK QUASI GRATIS

Tuktuk Bangkok

Si offre ai turisti un viaggio in tuk-tuk a un prezzo molto basso, ma non sempre si avvisa che vi fará fare un giro un “po’ strano”, fermandovi in qualche negozio di vestiti o gioielli, dove vi mostreranno i prodotti che vendono, senza obbligo di acquisto. In questo modo chi guida il tuk-tuk riceverà dai proprietari dei negozi, dei voucher che gli permetteranno di mettere benzina gratis. È un modo per risparmiare, ma é anche una gran perdita di tempo.

 

TUTTI CERCHERANNO DI GONFIARE I PREZZI

In Thailandia negoziare é uno stile di vita. Bisogna farlo per tutto.

Magari qualcuno può pensare che lí c’è necessità, oppure facendo il cambio da Baht a Euro, non vi sembrerà così caro. Sbagliatissimo! Così facendo, il viaggio vi verrà a costare il doppio, senza neanche accorgervene.

Pensate che i prezzi che vi dicono sono almeno il doppio, se non il triplo dell’effettivo valore dell’oggetto questione.

Quindi il mio consiglio è quello di guardarsi attorno, chiedere a persone diverse e cominciare a vedere chi è disposto ad abbassare il prezzo.

Troverete commesse che si sentiranno offese per la vostra proposta o vi toglieranno addirittura il prodotto dalle mani (a me è successo), ma sicuramente troverete lo stesso oggetto in un’altra bancarella  o in un altro negozio, a metà prezzo.

Per quanto riguarda i tuktuk e taxi, cercate tariffe UFFICIALI su internet, per tratte conosciute o chiedete al vostro alloggio su quanto si aggira il prezzo per un tot di km.

I taxi devono avere il tassametro. Se il tassista non accetta di far funzionare il tassametro, scendete e prendete un altro taxi.

Fate particolarmente attenzione quando uscite dall’aeroporto e prendete i taxi ufficiali.

 

UCCELLI DELLA FORTUNA

Non l’ho visto personalmente, ma l’ho letto in diverse pagine.

Vicino ai templi ci sono delle signore con dei piccoli uccelli in gabbia. Vi chiederanno un’offerta per poter liberare questi poveri volatili. Ok, fin qui non ci trovo nulla di male, anzi… L’avrei fatto anch’io. La truffa sta nel fatto che gli uccellini sono addestrati, quindi dopo qualche minuto ritorneranno dalla padrona e, successivamente, in gabbia.

 

RESTO SBAGLIATO

Controllate sempre il resto perché spesso, non conoscendo perfettamente la moneta locale, possono truffarvi, dandovi il resto sbagliato, sempre a loro favore, logicamente. 

Attenzione a non confondere i 100 THB con i 1000 THB.

 

NOLEGGIO SCOOTER

Se volete affittare uno scooter (o una moto d’acqua), fate delle foto prima di salirci su, e se c’è qualche graffio o ammaccatura, fateglielo presente a chi ve lo sta affittando. 

E mi raccomando, non lasciate MAI il vostro passaporto originale. Se non accettano, andate altrove.

 

E TANTE ALTRE…

  • Persone che vi fermeranno per strada per farvi entrare “gratis” in un locale, ma uno volta dentro, vi obbligheranno a prendere qualcosa da bere e farvi pagare dei prezzi altissimi.
  • Persone in divisa, che fingono di essere poliziotti e vi multeranno per aver buttato una carta o un mozzicone a terra. O vi chiederanno un oggetto di valore che avete con voi ( un orologio, un anello…), in cambio del suo “silenzio”.
  • Persone che vogliono farvi acquistare delle pietre preziose o qualsiasi altro prodotto di valore, a un prezzo bassissimo. Quasi sicuramente sará una falsificazione.
  • Persone nei pressi delle stazioni di autobus o treni che vi diranno che l’autobus o il treno che volete prendere, è pieno. In questo modo vi consiglieranno un’alternativa, che quasi sicuramente sarà un minivan guidato da lui o da qualche suo amico.
  • Fate anche attenzione a quando vi porteranno il conto, al ristorante. Cercate di calcolare il prezzo finale, nel momento in cui decidete cosa mangiare. Spesso il conto è scritto a mano e in thailandese; quindi è probabile che gonfino un po’ i prezzi.
  • In alcuni mercati paghi per un prodotto e, nel momento in cui decidi di andare via, il commesso vi dirà che non avete pagato, minacciandovi di chiamare la polizia. Se siete sicuri di aver pagato, fate finta di nulla e andate via.

 

CONCLUSIONI

Se dovete chiedere qualcosa, recatevi sempre presso gli enti o sportelli ufficiali, hotel, biglietterie dentro le attrazioni turistiche o dentro le stazioni. Diffidate sempre da chi vi ferma per strada, qualsiasi motivo esso sia.

Sará che sono napoletana, e alcune dinamiche le conosco a memoria, o perché sono diffidente quando viaggio, ma ho gli occhi ben aperti e cerco sempre di evitare situazioni spiacevoli, nel limite del possibile. 

Un po’ mi dispiace perché significa mettere una barriera tra il turista e gli abitanti del posto. Ma purtroppo il turismo di massa ha rovinato molte cose, tra cui il modo di essere di alcune persone, che vedono il turista solo come un mezzo per guadagnare qualche soldo in più.

Purtroppo, o per fortuna, viaggiare significa anche trovarsi a vivere queste situazioni, che poi una volta tornati a casa, si trasformeranno in un aneddoto da raccontare e una lezione appresa.

Se avete vissuto qualche esperienza del genere, potete raccontarla nella sezione dei “Commenti”, qui in basso, in modo da aiutare altri viaggiatori.

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